L’ICONA OUTDOOR FINLANDESE È STATO IL “COMPAGNO” DI VIAGGIO DI LUCA BRACALI, CHE HA REALIZZATO UN DOCUMENTARIO LUNGO LE MONTAGNE DEGLI ALTAI DOVE ANCORA OGGI L’UOMO CACCIA INSIEME ALLE AQUILEL’ICONA OUTDOOR FINLANDESE È STATO IL “COMPAGNO” DI VIAGGIO DI LUCA BRACALI, CHE HA REALIZZATO UN DOCUMENTARIO LUNGO LE MONTAGNE DEGLI ALTAI DOVE ANCORA OGGI L’UOMO CACCIA INSIEME ALLE AQUILE
Dal 2 al 16 agosto la collaborazione tra Suunto e Luca Bracali si è nuovamente manifestata. Il noto esploratore, documentarista e fotografo italiano (http://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Bracali), infatti, è rientrato da un’importante spedizione in Mongolia, denominata “I cacciatori con le aquile”. Al suo fianco, o meglio, al suo polso (come ormai avviene da qualche anno) Suunto, in particolare per questa spedizione in Asia il modello utilizzato è stato l’Ambit2 Black HR, l’orologio GPS ormai icona nelle avventure outdoor.
Obiettivo del viaggio che Bracali ha percorso lungo sperdute montagne degli Altai che dividono Russia, Cina e Mongolia dell’Ovest, è stato prendere contatto con alcune culture e tradizioni che purtroppo stanno via via scomparendo, luoghi dove esistono ancora i cacciatori con le aquile. Il documentario da lui realizzato racconta di questo “patto” tra uomo e animale che non ha eguali: i rapaci (solo le femmine), che pesano sui 12 kg per un metro e mezzo di apertura alare, sono prelevati dal proprio nido e sono addestrati dalla metà di giugno fino a novembre così con l’arrivo dell’inverno sono pronti a portare all’uomo capre, pecore e lupi siberiani. Questa singolare alleanza prevede che all’uomo (Bracali ha incontrato anche l’unica ragazza di tredici anni che pratica questa caccia) vadano le pellicce mentre all’aquila la carne. I servizi realizzati diventeranno reportage per alcuni media sia cartacei sia online e saranno trasmessi sulle reti Rai, in primis al Caffè di Rai Uno.
ACCURATEZZA DEI DATI, PREVISIONI METEO, RETROILLUMINAZIONE…
Suunto è stata orgogliosa di “accompagnare” Luca Bracali in questo interessante viaggio in Mongolia dell’Ovest ed è altrettanto compiaciuta del fatto che l’orologio GPS fornito, l’Ambit2 Black HR, abbia dato il proprio supporto, come confermato dallo stesso esploratore italiano:
“Mi è stato utile al campo base del ghiacciaio Potaniin, sia per prevedere il clima in vista della spedizione attraverso la funzione barometro sia per valutare la quota nei vari punti raggiunti. In mezzo alla steppa, in luoghi assolutamente fuori dalle rotte conosciute, la bussola mi è servita per orientare l’antenna del telefono satellitare, mentre il gps è stato fondamentale per geotaggare gli shooting fotografici. Nelle fredde notti, poi, trascorse in sacco a pelo, la forte retroilluminazione del display mi è servita per trovare la mia “strada” nella tenda. Il cavo usb infine mi ha permesso la ricarica immediata del WTC, visto l’ampio utilizzo che ne facevo durante il giorno”.