GMcomunicazione » LE ASPETTATIVE DI UN ATLETA DI OGGI: VISIBILITÀ MEDIATICA E SOCIAL IN VISTA DEI GIOCHI OLIMPICI DI PARIGI 2024

LE ASPETTATIVE DI UN ATLETA DI OGGI: VISIBILITÀ MEDIATICA E SOCIAL IN VISTA DEI GIOCHI OLIMPICI DI PARIGI 2024

Lug 19, 2024 | 2024, GMblogo

immagine generata con IA

Nel mondo dello sport moderno le aspettative su un o un’atleta non si limitano più alla sola performance fisica. Già, perché con l’avvento dei social e un’espansione della copertura mediatica, gli atleti sono diventati figure pubbliche a tutti gli effetti, costantemente sotto i riflettori. In vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, ormai prossimi, questa dinamica si avvertirà come non mai prima: vedremo questi sportivi di fama mondiale coinvolti senza precedenti nel racconto del proprio “io”.

È cosa nota poi come la copertura mediatica degli Eventi sportivi internazionali abbia raggiunto nuovi livelli d’intensità. Ogni allenamento, ogni competizione e persino la vita privata degli atleti sono, nella maggior parte dei casi, sott’occhio di giornalisti e commentatori. Questo perché la necessità di fornire contenuti freschi e accattivanti sta spingendo media (e comunicatori in generale) nel cercare continuamente storie interessanti, generando di conseguenza un ciclo ininterrotto di attenzione nei confronti dello sportivo.

Ma non è del tutto “oro” quello che luccica. Da un lato certamente cresce la notorietà della campionessa o del campione e, quindi, le opportunità di sponsorizzazione per loro (quanto compare il nostro Jannik Sinner in TV? – ndr). Ciò tende a generare però ulteriore pressione per l’ottenimento del migliore risultato possibile. È come se in tempi recenti sia stata scritta una nuova equazione in cui ci dev’essere un “tutto prima”, un “tutto durante” e, infine, un “tutto dopo” …ma non sempre il risultato alla fine torna.

Tutto questo, se vogliamo sintetizzare, vede gli atleti “,oderni” convivere più che mai con le proprie ambizioni sportive e con le aspettative non solo dei propri familiari, allenatori, compagni di Squadra, ma anche di un vasto pubblico globale.

Basta dare un’occhiata sui profili Instagram o TikTok di buona parte 10.500 atleti provenienti da 206 Comitati Olimpici Nazionali presenti ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 per cogliere come i social abbiano trasformato radicalmente il modo in cui gli atleti stessi, con la ricerca di contenuti sempre più singolari, interagiscano con i loro fan. Vi dice qualcosa Gianmarco “Gimbo” Tamberi con la sua barba al 50%? La loro “normalità” di vita, oggi, contempla sempre più “frame quotidiani”  lontani dalle zone di gara.

Questa vicinanza con i fan può essere incredibilmente potente, crea un legame diretto, personale, intimo. Tuttavia ciò comporta una superiore responsabilità nella gestione della propria immagine: un post realizzato male, un commento fuori luogo o un video controverso possono avere ripercussioni immediate e significative. Gli atleti devono essere consapevoli (e lo sono sempre più) del potere che hanno in quanto associati a valori come l’impegno, la disciplina, la determinazione e il fair play.

Oltre alle attenzioni esterne, amplificate come detto dai social e da un superiore riguardo mediatico rispetto a qualche manciata di anni fa, gli atleti convivono per mesi con le proprie ambizioni e speranze… per la maggior parte di loro i Giochi sono il culmine di una carriera. Il talento, la determinazione, la voglia di primeggiare sono elementi poi che portano i migliori a raggiungere livelli così alti. Ma non è tutto. Il desiderio di eccellere in un appuntamento unico come i Giochi Olimpici si commisura con il migliore stato di forma, che deve (o dovrebbe) coincidere con il giorno stesso di una finale, e poi ci sono gli avversari. Proviamo a pensare alla fiducia riposta dalla famiglia, dagli amici e dai suoi sostenitori… insomma, si aggiunge ulteriore livello di pressione in relazione alla gestione dell’immagine.

Essere dunque un modello di “positivo” sui social, oltre che sui media in generale, e parallelamente mettersi nelle condizioni di soddisfare le proprie ambizioni sportive, è tanto gratificante quanto straordinariamente oneroso come dispendio di energie nervose ed emotive.

Gli atleti che ricorderemo e che saranno protagonisti ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 oltre alla forza, alla velocità, alla destrezza e tecnica del gesto, per navigare in questo complesso panorama “sportivo-comunicativo” avranno per forza sviluppato una resilienza emotiva di alto livello; che lo show dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 abbia inizio!

Giovanni Milazzo

Iscriviti alla newsletter

Iscriviti ai gruppi Whatsapp

    Nome

    Cognome

    Telefono cellulare

    Gruppo Whatsapp

    Privacy
    Informativa Privacy