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CHRIS BENCHETLER: “POW” IN JAPAN

Mar 4, 2014 | 2014, Atomic

FREESKI.È ONLINE UN NUOVO VIDEO DELLA COLLANA “AIRTIME”, DOVE I PROTAGONISTI SONO IL FUORICLASSE AMERICANO E LA POWDER DEL SOL LEVANTE. AL RIENTRO DA QUESTA ESPERIENZA “BENT” RACCONTA…FREESKI.È ONLINE UN NUOVO VIDEO DELLA COLLANA “AIRTIME”, DOVE I PROTAGONISTI SONO IL FUORICLASSE AMERICANO E LA POWDER DEL SOL LEVANTE. AL RIENTRO DA QUESTA ESPERIENZA “BENT” RACCONTA…

Chris Benchetler, icona del TEAM ATOMIC FREESKI, è reduce da un’interessante esperienza (durata un mese) nella powder di Hokkaido, in Giappone. Durante la sua presenza nel Paese del Sol Levante è stato il protagonista di numerose riprese video effettuate da Nimbus Independent, agenzia specializzata nella realizzazione di cortometraggi e conosciuta per la ricerca di prospettive alternative. Ci siamo seduti con Chris per scoprire qualcosa di più di questo straordinario viaggio. Ecco cosa è emerso…

Sei tornato dal Giappone dopo un mese di riprese con Nimbus. Cosa ti ha colpito di più di quel Paese?
“Il Giappone mi ha colpito soprattutto per la cultura, anche nei confronti dello sci, poi il cibo è unico nel suo genere ed è molto gustoso. Le persone sono cordiali, hanno grande contegno e danno l’impressione di essere molto orgogliosi di quello che fanno, indipendentemente dal lavoro che svolgono, e ciò stando lì in breve tempo diventa contagioso. Tornare alla cultura degli Stati Uniti è stato un po’ uno shock”.

Cosa ti è rimasto dopo questo “trip”?
“Direi che la cosa che mi è rimasta più in mente è il fatto di avere visto felici sia Eric sia Kimmy, miei compagni di viaggio al rientro da pesanti infortuni che gli hanno cambiato la vita. È stato bello essere nuovamente con loro nella ‘pow’, l’ambiente che amiamo. Mi ha impressionato rivedere questi rider in azione, e direi molto bene, dopo tutto quello che hanno passato”.

L’agenzia Nimbus Independent da diversi anni all’avanguardia nei video freeski. Cosa t’ispira percorrere nuove strade con loro?
“È stato un viaggio incredibile in compagnia di Nimbus e posso definirmi super fortunato a essere stato la guida per i raider e partner del progetto. Con loro cerchiamo sempre di migliorare, ed Eric Pollard asseconda sempre le nostre idee. Con il team Nimbus abbiamo il cervello che frulla sempre nuove idee: obiettivo è trovare le giuste ispirazioni da parte di tutti, esplorando e cercando di trarre il meglio da tutti i punti di vista. L’intento insomma è cercare di creare un film piacevole per coloro cui piace quello che facciamo. Per quanto riguarda il futuro, da due anni abbiamo nel cassetto un progetto dal titolo ‘After The Sky Falls’, di cui daremo prossimamente visibilità con contenuti aggiornati. Speriamo di riuscire a pompare contenuti ogni una o due settimane, che faranno riferimento alla nostra serie ‘RAW’… una clip nuda e cruda con nessuna post produzione”.

Hai sviluppato un tuo personalissimo modo di sciare, ciò lo devi alla tua tecnica, alla tua filosofia o all’esperienza maturata nel tempo?
“Devo dire che sono stato fortunato… ho trovato un’azienda (Atomic, ndr) che ha creduto in me e nel mio modo di sciare. Mi ha permesso di esprimere al meglio il mio stile consentendomi di creare uno sci secondo mie esigenze e aspettative. È un percorso simile a quello dei miei amici di Nimbus, che mi hanno dato la possibilità di documentare con precisione come esattamente percepisco lo sci. Sono semplicemente il frutto del mio ambiente e di quello che mi circonda, infatti, sono cresciuto con i film di snowboarder e sciatori, poi ho iniziato a viaggiare e come i surfisti mi sono ispirato a navigare di giorno in giorno, un po’ come gli scalatori cercano la propria salita, etc. Cerco continuamente di trarre ispirazione dalla mia vita in modo corretto e naturale, cercando di incrementare le esperienze”.

Quali consigli ti senti di dare ai ragazzi che aspirano a diventare uno sciatore come te?
“Sciare quanto più possibile, avere un’etica del lavoro, rispettare chi ha più esperienza e, poi, lasciare buone impressioni in ogni cosa che si fa”.

Qual è il futuro per Chris Benchetler?
“Voglio solo mantenere viva e far crescere la mia sciata nel backcountry.

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